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Cesena, 15 aprile 2025 – Si stanno svolgendo a tutto campo le indagini dei carabinieri di Cesena sul gravissimo e violentissimo fatto accaduto verso sera, poco dopo le 18, nella Scuola di Agraria a Cesena.
Diversi minorenni, circa una decina quasi tutti con il cappuccio in testa per nascondere il viso e non farsi riconoscere, sono entrati nel cortile della scuola superiore passando sopra la recinzione con un preciso intento: aggredire e picchiare un quindicenne.
Il giovanissimo abita a Medicina, in provincia di Bologna, e studia nella scuola dell'aeronautica a Forlì. Come studente, abita a Cesena nel convitto della scuola di Agraria. Al momento dell'aggressione del branco, composto da giovani italiani e stranieri, era insieme a tre amici e stavano allenandosi facendo esercizi ginnici. Il gruppo dei malviventi aveva un coltello con una grossa lama e un machete.
Il ragazzino ha subìto colpi e ferite a una mano, ad alcune dita, e nel volto. Poi la decina di delinquenti all'improvviso è sparito, con la stessa tempestività con cui era arrivato come una sorta di spedizione punitiva, non si sa bene per che cosa e per quale motivo il 15enne sia stato preso di mira.
I carabinieri di Cesena arrivati immediatamente sul posto hanno iniziato le indagini interrogando decine di genitori dei ragazzi che si trovavano a scuola in quanto c'erano le udienze e i genitori erano lì per conoscere l'andamento scolastico dei loro figli e si sono trovati sgomenti e attoniti a vedere una scena terribile.

La violentissima aggressione è avvenuta nel cortile dell'istituto agrario di Cesena (foto Ravaglia)
Il 15enne è stato soccorso dal personale sanitario dell'ambulanza del 118 e portato al pronto soccorso dell'ospedale Bufalini di Cesena dove è stato operato. I carabinieri hanno iniziato subito le ricerche su larga scala per individuare gli autori della brutale aggressione e per quale motivo l'hanno messa in atto e perpetrata. Appena sarà possibile sentiranno anche il 15enne per cercare di capire quale possa essere stato il motivo dell'aggressione, se lui li conosce e chi pensa possano essere stati.
Sembra che all'origine di tutto ci sia un debito di 45 euro che il 15enne doveva a uno degli assalitori, straniero, forse per questione di droga. Quindi quasi sicuramente li conosce e sa di chi si tratta. A questo punto potrebbe anche essere più facile individuare i soggetti responsabili.
Proprio durante la cerimonia della festa della Polizia di Stato il questore Claudio Mastromattei aveva denunciato pubblicamente l'aumento dei reati da parte di minorenni e anche di gruppi, affermando che si stanno studiando varie soluzioni per la prevenzione e l'educazione al rispetto della legalità.