Dazi, come funziona il calcolo Usa? E perché si parla di «reciprocità»? Domande e risposte | Corriere.it


This article explains the calculation of US tariffs, the concept of reciprocity, and the impact on various countries and global markets.
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di Andrea Rinaldi

1 Perché si parla di dazi reciproci? Perché il presidente degli Stati Uniti ha deciso di applicare tariffe doganali sulle importazioni di prodotti provenienti da altri Paesi, in risposta a imposte simili da questi applicate. È una sorta di contromisura per pareggiare il costo delle esportazioni e tentare di proteggere le industrie nazionali. 2 Come vengono calcolati i dazi? Gli Stati Uniti vogliono tassare i Paesi esportatori applicando un’aliquota pari alla metà di quella subita. L’Unione Europea, ad esempio, che fa pagare il 39% per l’import dei suoi prodotti, subirà dazi pari al 20% sui generi che vende negli Stati Uniti. In Cina invece il 34% si somma al 20% che Trump aveva già imposto a febbraio. Mentre, i nuovi dazi non si applicheranno ai prodotti che Trump ha già colpito con tasse separate, tra cui acciaio e alluminio, veicoli e loro parti. 3 Quale è la soglia minima di imposta prevista da Donald Trump? La soglia minima è del 10%. 4 Quali sono invece le altre soglie? Le nuove barriere doganali Usa saranno, in ordine decrescente, del 49% per la Cambogia, del 36% per la Thailandia, del 32% per Taiwan e Indonesia, del 31% per la Svizzera, del 26% per l’India, del 25% per la Corea del Sud, del 10% per il Regno Unito. 5 Cambia qualcosa per le auto? Per quanto riguarda l’automotive il presidente ha annunciato dazi al 25% su tutte le auto straniere importate in Nord America. 6 Quando entreranno in vigore i dazi? La Casa Bianca ha detto a un pool di giornalisti che un dazio «di base» del 10% entrerà in alle 12:01 (6:01 in Italia) del 5 aprile, mentre aliquote più elevate su vari partner partiranno dalle 12:01 (sempre le 6:01) di martedì 9 aprile”. 7 Perché Wall Street è andata in rosso? I futures sulle azioni statunitensi sono scesi nelle contrattazioni successive alla chiusura, riflettendo i timori che i dazi rallentino la crescita, aumentino l’inflazione e facciano ulteriormente tremare i mercati globali alla riapertura di oggi. Titoli popolari come Apple, Amazon e Nike sono stati tra i maggiori ribassisti. 8 Quali sono le prime immediate conseguenze? Il calo in Borsa di un big sportivo come Nike che, al pari di altri grandi gruppi attivi nell’abbigliamento per l’attività fisica, ha nei Paesi più colpiti come quelli del Sud Est asiatico le sue principali catene di fornitura. E potrebbe vedersi costretto ad aumentare i costi. 9 Cosa succede a Israele, uno degli alleati principali degli Stati Uniti? Israele è stato inserito nella lista dei Paesi soggetti a tariffe aumentate: secondo i dati americani, le importazioni statunitensi in Israele sono gravate da dazi medi del 33%. Di conseguenza, gli Stati Uniti introdurranno una tariffa reciproca del 17%. 10 E al resto del Medio Oriente? Gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita, l’Egitto e il Marocco figurano tra quelli a cui sarà applicata la tariffa minima del 10%. Un segnale politico rilevante, in quanto questi Paesi sono considerati storici partner strategici di Washington.

3 aprile 2025 ( modifica il 3 aprile 2025 | 08:20)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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