di Antonella Gasparini
La vittima è stata pedinata dal suo aggressore dopo la scuola. Le indagini dei carabinieri avrebbero permesso di rintracciare l'aggressore
Forse lâÂÂha seguita, la teneva dâÂÂocchio e appena ne ha avuto lâÂÂoccasione ha allungato le mani su di lei. La cronaca di un tardo pomeriggio allâÂÂuscita di scuola di una ragazzina di 11 anni, studentessa mestrina, ha restituito giovedĂÂŹ il dramma della violenza sessuale di un cittadino italiano 45enne su di lei. MostruositĂ verso cui non ha potuto reagire, nĂŠ difendersi, divincolarsi. Stretta, bloccata. Senza tempo per capire e senza modo per scappare.ĂÂ
SullâÂÂabuso tutto è in fase dâÂÂindagine. LâÂÂArma dei carabinieri ci ha lavorato durante la notte tra giovedĂÂŹ e venerdĂÂŹ. Ma un fatto è certo: il responsabile è stato preso. Gli orari e le modalitĂ dellâÂÂaggressione sono da accertare, intanto câÂÂè stato il fermo a Mestre con le immagini della sorveglianza video che le telecamere in tutta la cittĂ rilevano e conservano, cosĂÂŹ che diventano insostituibili per gli inquirenti. Altri elementi sono la ricerca del passaggio e della permanenza di questâÂÂuomo a Mestre, visto che non è una persona del posto. LâÂÂaccusato è italiano e pare che sia un senza fissa dimora. Non è escluso sia stato giĂ ospite di qualche struttura di accoglienza in passato. Attraversava Mestre giovedĂÂŹ nel tardo pomeriggio. La bambina, impegnata in qualche attivitĂ extra scolastica, ha attraversato un breve tratto per raggiungere casa. Ma non ha fatto in tempo. Forse si sarebbe accorta che era seguita e avrebbe provato a entrare in un portone dove proteggersi, e lĂÂŹ ha subito violenza. Ma puĂ² darsi anche che aprendo lâÂÂingresso per accedere al suo appartamento, sia stata bloccata, forse spinta allâÂÂinterno dove immobilizzata non ha avuto modo di scappare. Il terrore, le urla. Un vociare, udito da una persona, che precipitandosi ha messo in fuga lâÂÂaguzzino della piccola.ĂÂ
Poi lâÂÂallarme e la corsa dei carabinieri per non perdere neppure un attimo prezioso alle indagini mentre câÂÂera chi soccorreva la bambina. Chi cercava di farla respirare, chi di trovare i famigliari per ricondurla a loro e metterla al sicuro. Verso sera giovedĂÂŹ e poi quando è calata la notte, i militari sono riusciti a raccogliere abbastanza informazioni per rintracciare il 45enne. LâÂÂhanno ritrovato. Ă stato fermato, portato in una cella. Informata la procura, spetta ora al giudice convalidare lâÂÂarresto e decidere quale destino riservare al responsabile di unâÂÂatrocitĂ oltre ogni legge dellâÂÂumano. Ad agosto dello scorso anno, dopo che aveva fatto perdere le sue tracce nel 2017, è stato rintracciato in Francia e condannato a sei anni e otto mesi per una violenza sessuale di gruppo â compiuta a Marcon nel 2016 â un uomo che â allâÂÂepoca ventenne â aveva abusato di una ragazza di 18 anni. A novembre invece in campo Bella Vienna nei luoghi della movida veneziana, una giovane che aveva dato soccorso a una 17enne sotto choc e ferita ha denunciato ai carabinieri il racconto della violenza sessuale che la minorenne le aveva confidato. La notte di Halloween, verso le 3, mentre andava in bagno al primo piano di un locale ha detto di essere stata bloccata e abusata. In nessun caso, negli ultimi anni, mai a Venezia il dramma di un abuso su una bambina tanto piccola.
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12 aprile 2025 ( modifica il 12 aprile 2025 | 19:40)
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