Scott McTominay, la compagna Cameron e i genitori Frank e Julie: tutti innamorati di Napoli | Corriere.it


This article profiles the life of Scott McTominay, a Scottish footballer who plays for Napoli, highlighting his career, family life, and his experiences in Naples.
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di Donato Martucci

Il calciatore scozzese è il simbolo della squadra che ha vinto lo scudetto: una vita d'atleta scandita da allenamenti e cibo sano. E una famiglia che viene spesso in città

Il calcio è la sua vita. Da quando aveva cinque anni giocava con i suoi amici a Lancaster, una città di 52.660 abitanti della contea del Lancashire, nel nord-ovest dell’Inghilterra, ma ha scelto di giocare con la Nazionale scozzese, grazie alle origini dei nonni materni. Scott McTominay, il nuovo re di Napoli, ha 28 anni ed è il simbolo del quarto scudetto degli azzurri. Da bambino giocava attaccante, ora è diventato uno dei migliori numeri «8 box to box» dei campionati europei.

E' stato sir Alex Fergusson, storico allenatore del Manchester United  - che insieme a Mourinho e ora Conte sono tra i suoi preferiti - a trasformarlo da attaccante a mezzala. E ha avuto la pazienza di aspettare. A qualche mese dai 18 anni, Scott era alto poco più di un metro e 60 centimetri. Gli fecero anche una analisi delle ossa e i medici sentenziarono: nel migliore dei casi non arriverà oltre il metro e 75.  Invece, tra il 2014 e il 2015, la grande crescita fisica che lo ha portato all'attuale altezza che gli dà un fisico statuario: un metro e 93 cm.

Se a Napoli gli è stato affibbiato un soprannome che è legato al dialetto partenopeo - «McFratm» come lo ha ribattezzato il compagno di squadra Pasquale Mazzocchi, partenopeo purosangue cresciuto a Barra - in Inghilterra il nickname era legato soprattutto a una vicenda calcistica. Il 7 ottobre del 2023, lo United che all'epoca era allenato da Erik ten Hag che non aveva gran feeling per lo scozzese, McTominay entrò in campo all'87' contro il Brentford. I Reds erano sotto uno a zero in casa e Scott segnò una doppietta nei minuti di recupero. Il Manchester United vinse la partita e i tifosi dell'Old Trafford impazzirono di gioia. Da quel momento divenne "The Savior", il «salvatore».

L'ultimo ricordo dello United per lo scozzese è un braccialetto. Che gli è stato donato da una delle tifose più accese dei Reds: Skye, che l'aveva realizzato personalmente. Poi è andato via, non senza qualche dispiacere, visto che all'Old Trafford era arrivato bambino e l'ha lasciato da adulto.

Mc Tominay arrivato all’ombra del Vesuvio, il 30 agosto, quasi a calcio mercato scaduto, insieme alla compagna, la bellissima Cameron Reading, modella e imprenditrice, 27 anni. Molto seguita sui social e prima di arrivare nella città partenopea aveva 34mila follower su Instagram, ore ne ha il doppio: 63.400.

Cam è innamorata di Napoli tanto da “sposare” la decisione di Scott di scegliere l’azzurro dopo tanti anni al Manchester. Il suo primo post su Instagram è stato, infatti, «La nostra bellissima nuova città», lo sfondo era il Maradona con la scritta Napoli alle spalle. E lo stadio di Fuorigrotta, e non solo, è stato il teatro delle imprese di Scott, l’ultima il gol in semirovesciata contro il Cagliari. Cam è direttrice della società di gestione patrimoniale Fortress Capital. I due stanno insieme dallo scorso anno e spesso sono finiti sui tabloid britannici per le foto scattate insieme in vacanza. La compagna del calciatore, la cui bellezza non passa inosservata, ha seguito Scott nella sua avventura a Napoli ed è sempre al suo fianco. E come McTominay, che ha una rigorosa vita d'atleta, segue una dieta ben precisa fatta di cibo sano, grazie allo chef Mario Sorrentino che tutte le sere cucina per loro pesce e verdura.

Sorrentino è lo chef scelto anche dal suo compagno di squadra Gilmour. E Mc Tominay ha una passione alimentare particolare per i pomodori. Che mangia spesso, anche come spuntino. E poi tanta frutta e verdura. «Mario è molto bravo - dice lo scozzese del cuoco - ogni giorno riesce a prendere tutto fresco. Soprattutto il pesce che cucina meravigliosamente».

Il calciatore scozzese sta imparando l'italiano e cerca sempre di parlarlo con i compagni di squadra. Perché oramai è uno dei leader dello spogliatoio azzurro. Si esercita molto anche a casa, utilizzando delle app per fare degli esercizi, soprattutto di pronuncia. 

Sempre vicini al figlio, spesso a Napoli, come anche nel giorno della festa scudetto, i genitori di Mc Tominay, Frank e Julie, hanno una grande passione per il calcio. Erano sul campo a fine partita con il Cagliari per abbracciare il figlio e scattare qualche foto. Ma molto legato al fratello è anche la sorella Katie, che ha tre figli ed è sposata con Dean. L’11 maggio scorso, i genitori di Scott McTominay, hanno visitato l'edicola votiva dedicata al figlio a Napoli, che è situata in via San Nicola al Nilo, una delle stradine che collegano via Tribunali a Spaccanapoli. I genitori hanno spesso visitato la città e si sono innamorati anche loro della città partenopea: «Scott ha ragione, Napoli è incredibile», è stato il loro commento.

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25 maggio 2025 ( modifica il 25 maggio 2025 | 09:42)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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