Bologna, 17 aprile 202 5 – La Liberazione dell’Emilia-Romagna rivive attraverso un sito che ne racconta le tappe con documentazioni, testi e fotografie. In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, gli istituti storici della regione hanno dato vita a un progetto digitale dal titolo ‘A passo di Liberazione 1945–2025’: un racconto interattivo che ripercorre, passo dopo passo, il cammino dell’Emilia-Romagna verso la fine dell’occupazione nazifascista. Il sito, curato dalla rete degli istituti storici con capofila l’Istituto Parri di Bologna, è stato sviluppato da Redesign Comunicazione e realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e dell’Assemblea legislativa, con un finanziamento di 23mila euro.
Si tratta di uno strumento didattico e di divulgazione storica che consente di seguire gli avvenimenti salienti del 1944 e 1945: già dalla homepage del sito (https://www.apassodiliberazione.it/) si accede a una mappa regionale con linea del tempo, dove sono indicate – anno per anno, mese per mese, città per città – tutte le battaglie, le repressioni, le manifestazioni popolari che, da Rimini il 21 settembre 1944 fino a Piacenza il 28 aprile 1945, hanno segnato la fine dell’occupazione in Emilia-Romagna.
"Stiamo perdendo i testimoni diretti di una vicenda che non deve essere dimenticata. Quando celebriamo la Liberazione del Paese dal nazifascismo non facciamo solo un esercizio di memoria, ma riaffermiamo l’impegno a portare avanti quei valori e quella memoria storica. Le nuove generazioni devono conoscerli: sono i fondamenti di una società inclusiva e giusta. Siamo una regione profondamente antifascista, che si riconosce nei valori della Costituzione e che intende continuare a operare in quella direzione", afferma Gessica Allegni, assessora regionale alla Cultura.
Il sito propone anche percorsi tematici che affrontano i diversi aspetti della Resistenza, tra cui: repressione e luoghi di detenzione; manifestazioni sociali e politiche; azioni partigiane; presenza degli Alleati; offensive tedesche e fasciste; scontri sulla Linea Gotica. "È importante ricordare che la Liberazione è avvenuta passo dopo passo, grazie al coraggio dei partigiani – sottolinea Agnese Portincasa, direttrice dell’Istituto Parri e coordinatrice del progetto –. Senza di loro non avremmo la nostra Costituzione, che ha nell’antifascismo la sua base. Non è un’opinione, non è ideologia: è storia. Noi istituti esistiamo per raccontarla, e strumenti come questo servono a renderla accessibile a tutti». In parallelo, l’Assemblea legislativa ospita anche una mostra che seleziona i principali contenuti del sito in venti pannelli, visitabile fino al 7 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19. «Un modo per ricordare i tanti cittadini, di estrazioni politiche e sociali diverse, che hanno scelto la parte giusta della storia ridando dignità al nostro paese« conclude Maurizio fabbri, presidente dell’assemblea legislativa.
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